È il tripudio della dolcezza mediterranea, preziosa e unica, la confettura di fichi è davvero utile da usare durante l’anno da mangiare a colazione e a merenda sul pane e per personalizzare sia pietanze dolci sia salate: torte, creme, semifreddi, ma anche formaggi, carni da bollito e volatili come piccione e anatra.
La ricetta è semplicissima!
Dose per ½ kg di confettura
800 g fichi bianchi o scuri o misti
230 g zucchero
Elaborazione:
Pulisci bene i fichi sotto l’acqua corrente privandoli dei torsoli. Tagliali e pezzettoni e trasferiscili in una pentola con lo zucchero. Mescola bene e fai cuocere per circa 30 minuti a fiamma molto bassa mescolando bene perché il rischio che attacca al fondo è sempre in agguato. Dopo 30 minuti frulla la composta col minipimer fino a raggiungere la consistenza che preferisci, più o meno liscia (io lascio sempre qualche pezzo) e procedi con la cottura fino a ottenere la densità che ti piace di più.
Se hai intenzione di utilizzarla in cotture al forno lasciala leggermente più liquida per evitare che ti si secchi con una ulteriore cottura in forno.
Ora la confettura è pronta per essere messa nel vaso, che deve essere pulitissimo, come il suo coperchio.
Se vuoi conservarla a lungo e non la consumi subito procedi con la sterilizzazione:
Metti i barattoli in una pentola coperti da acqua fredda. Portala a ebollizione e conta 20 minuti da quando bolle. Dopodiché spegni il calore e lascia raffreddare in acqua. Ora dovrebbe essere andata sottovuoto. Altrimenti il coperchio non era stato chiuso bene o non era adeguato (già usurato o senza possibilità di sottovuoto).