Mariateresa Biotti

CHEF
“Devi amare quello che fai. Ogni dolce ha la sua storia: la persona per cui lo prepari, i sentimenti che provi mentre lo prepari… ogni cosa entra nelle mani e mentre impasti pensi con le mani, ami con le mani e crei con le mani.”

Eccomi!! Ciao, piacere! Mi chiamo Mariateresa, per tutti Teresa, classe ’85, vivo a Milano e sono una cuoca. Da quando sono piccola amo mangiare e cucinare, una passione nata, mi vien da dire quasi “innata”, stando tanto tempo insieme alle mie nonne. Ho una grande passione per tutte le arti creative e manuali, mi piace andare in giro per la mia città perché nasconde angoli di paradiso che solo gli occhi attenti catturano e che spesse volte sono fonte di ispirazione: profumi, colori, parole, negozi, scritte… Adoro scoprire che proprio nelle situazioni del quotidiano possono nascere grandi cose e nuove idee, che per me vuol dire imparare continuamente a guardare le cose di tutti i giorni con occhi nuovi. Una frase, una citazione, un giro al mercato, un profumo per strada, il racconto di un viaggio, una cena da amici, tutto può diventare occasione di novità. Amo la casa. La casa intesa come luogo intimo di familiarità e amicizia. Un luogo fisico e di rapporti. Perché è qui che ha avuto origine la mia storia del gusto, il mio viaggio, vivendo la casa.

Ho studiato all’università scienze politiche e quando si dice che scegliendo questa facoltà poi si può fare qualsiasi lavoro io ne sono la dimostrazione! Nel corso dei miei studi, come molti universitari, in uno dei tanti lavoretti per “racimolare qualche soldo”, ho avuto occasione di lavorare alla fiera della ristorazione Host, presso lo stand dell’ALMA come lavapiatti, dove ho capito chiaramente che lì in cucina, più che in ogni altro posto, ero felice. Mi sono laureata con una tesi riguardante l’evoluzione del gusto nella storia e nella cucina di Milano, la mia terra. Ho iniziato a lavorare da subito nella grande cucina di un albergo, passando per ristorante, pasticceria, sala e show cooking. Collaboro per la realizzazione di eventi e cucino a domicilio, dove ho la possibilità privilegiata per esprimere al meglio la mia cucina, creando menù ad hoc per il committente.

Perché il giuggiolone? Il giuggiolo è un albero da frutto orientale importato in occidente in epoca romana. Non è più molto diffuso, ma lo troviamo ancora in qualche orto nel nord Italia. I suoi frutti, le giuggiole, assomigliano a olive rossastre e dolci, sono dette anche datteri cinesi e si possono consumare fresche, sotto forma di marmellata, conserva, essiccate o utilizzate per ottenere un liquore inebriante, detto “brodo di giuggiole”. Da qui l’espressione “andare in brodo di giuggiole”, che indica proprio quello stato di contentezza semplice. Una contentezza che vivo quando scopro cose nuove, quando vedo con occhi nuovi le cose di sempre. Mi piace il giuggiolo, è discreto, simpatico, mi piace perchè è raro, antico ma ancora presente. Arriva da lontano e ha il profumo del mondo.

Cosa ti racconto del Giuggiolone?

Ogni giorno scopro qualcosa di bello e di gusto e, dopo un po’ di anni di storia, di pezzi di puzzle raccolti e tanta gratitudine per quello che vivo, ho voglia di condividere queste mie scoperte. Quando dico “di gusto” intendo dire la valorizzazione sensoriale della bontà e di tutto ciò che riguarda la storia in cui è inscritto quel gusto. Faccio fatica a spiegare la parola “gusto”, tanto è ampio il suo significato e credo ci metterò tutto lo spazio che avrò a disposizione nella vita, perché è questo quello che cerco: il gusto vero delle cose. Il gusto che ti fa muovere anche se fai fatica e il gusto che ti fa dire “ho mangiato come un re”. Il gusto!

IL MIO LAVORO

Le novità del Giuggiolone

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