- 400 g riso carnaroli o vialone nano (4 porzioni da 80 g più una porzione da ripasso)
- 400 g zucca pulita tagliata a pezzetti di egual grandezza
- 2 o 3 cucchiaini pieni di ‘nduja (a seconda del gusto personale e della piccantezza)
- 2 scalogni
- 6 cucchiai di olio extravergine
- ½ bicchiere di vino per sfumare il risotto (a piacere)
- 2/2,5 l di brodo di carne buono (fatto con bollito/lesso/polpettone)
- 30 g burro
- 40 g parmigiano o grana grattugiato
- Sale e pepe.
Scalda a fuoco basso il brodo.
Nel frattempo pulisci gli scalogni e affettali finemente. In una padella antiaderente, procedi con un soffritto molto leggero e aggiungi i pezzetti di zucca tagliati, aggiungi sale e pepe a tuo piacere, 1 bicchiere di acqua, copri la padella e lascia cuocere la zucca fino a che non diventa di consistenza morbida.
Nella pentola in cui cuocerai il risotto sciogli la ‘nduja a fuoco basso e versa la zucca cotta facendole riprendere calore.
Ora tosta il riso nella zucca per 3-4 minuti mescolando bene, sfuma il riso sempre mescolando.
Una volta assorbito il vino procedi come da classico risotto abbeverandolo della quantità poco superiore alla sua idratazione, in modo tale che non venga un riso bollito, e mantieni una tenore di calore medio alto facendo in modo che non attacchi (non va mescolato continuamente ma quanto basta perchè non attacchi e perché il liquido arrivi in ogni parte, altrimenti il riso si deposita sul fondo della padella e i liquidi rimangono in superficie).
Segui il tempo di cottura indicato dalla marca del riso, spegnendolo 1 minuto prima in modo tale da avere la cottura perfetta a mantecatura ultimata.
Perciò, dopo aver spento il calore, aggiungi il burro a pezzetti e il formaggio grattugiato e amalgama bene mescolando con energia fino a che il risotto risulterà morbido e non acquoso.